home biotecnologie scegliere biotecnologie sanitarie
Loretta Sebastiani

Loretta Sebastiani

Scegliere biotecnologie sanitarie

Scegliere la scuola superiore dopo le medie è sempre problematico. Meno problemi si hanno quando il ragazzo o la ragazza amano le serie televisive ambientate negli ospedali oppure hanno sempre dimostrato interesse per il microscopio o sono incollati davanti allo schermo quando si parla di scienze forensi. Tutti esempi che indicano chiaramente un futuro legato alle professioni sanitarie o comunque alle biotecnologie.

L'unico dubbio che sorge è: qual è la scuola migliore? il liceo o l'istituto tecnico con la specializzazione in biotecnologie sanitarie?

Si tratta di due scuole superiori ben distinte e quindi con un livello finale di conoscenze, abilità e competenze indirizzate a obiettivi diversi.
Intanto bisogna precisare che il Ministero ha istituito la specializzazione di Biotecnologie sanitarie negli istituti tecnici a partire dall'anno scolastico 2012/13 dopo una lunga sperimentazione nei licei. Biotecnologie sanitarie è una delle tre articolazioni in cui si suddivide l’indirizzo di “Chimica e biotecnologie”.
Si tratta di un percorso di studi innovativo nell’orizzonte scolastico italiano con l’obiettivo di preparare studenti e studentesse non tanto al mondo del lavoro in modo immediato quanto alle professioni sanitarie che implicano il proseguimento degli studi dopo il diploma o la maturità: scienze infermieristiche, medicina, veterinaria, biotecnologie, biologia, ingegneria biomedica, bioinformatica e molte altre facoltà scientifiche alcune delle quali assolutamente nuove. E tante se ne aggiungono di anno in anno per seguire l'innovazione scientifica e tecnologica.
Le materie dell’area professionalizzante sono chimica, biologia e anatomia a cui in quinta si aggiunge Legislazione sanitaria. In realtà, come specifico nella presentazione che segue, le materie sono molto più complesse.
Per esempio parlare solo di anatomia è riduttivo perché la materia è Igiene, anatomia, fisiologia e patologia. In 3 anni di specializzazione il corpo umano viene studiato a 360° dal punto di vista strutturale e fisiologico, nello stato di salute e di malattia. Importante è l'igiene per comprendere come prevenire la malattia.
Biologia comprende la biologia molecolare, la microbiologia e le tecnologie di controllo sanitario; è praticamente la materia cardine per lo studio delle biotecnologie.
La chimica è suddivisa in due insegnamenti diversi: chimica analitica e chimica organica che in quinta è biochimica. Le tre materie professionalizzanti sono integrate tra di loro.
Le materie professionalizzanti coprono 16 dei 32 moduli settimanali e sono svolte in parte in aula e in parte in laboratorio. Su 16 moduli totali 9 sono di laboratorio. Il laboratorio è fondamentale in un istituto tecnico ed ha un alto valore formativo. Maggiori dettagli sul laboratorio sono riportati nella presentazione.

Indubbiamente il monte ore totale delle materie professionalizzanti è decisamente molto maggiore nell'istituto tecnico ma è giusto segnalare una mancanza del legislatore che non ha previsto la fisica tra le discipline da affrontare nell'istituto tecnico. In genere gli insegnanti impegnati nelle materie chimiche e biologiche introducono i concetti fondamentali della fisica quando esistono collegamenti evidenti. C'è da dire però che la fisica viene studiata nel I biennio dell'istituto tecnico e dovrebbe essere sufficiente secondo il legislatore.

Altre differenze con il liceo sono evidenziate nella presentazione.

C'è da precisare che, per chi non avesse intenzione di intraprendere un percorso universitario dopo il diploma ma ambisce ad un lavoro comunque gratificante, si apre la possibilità dei corsi ITS (Istituti Tecnici Superiori che ospitano corsi post-diploma di alta formazione). Si tratta di corsi biennali gestiti dalle Regioni in collaborazione con le aziende e gratuiti. Prevedono ore di teoria e stage aziendali. In genere sono corsi pensati su quelle che vengono indicate come priorità di formazione da parte delle aziende. Di seguito i link agli ITS di Piemonte e Lombardia, a titolo di esempio. Cercarli su Internet è semplice; basta digitare ITS e il nome della regione.

In conclusione qual è la vera differenza tra liceo e istituto tecnico visto che è scontato che la preparazione tecnica è maggiore in Biotecnologie sanitarie? La vera differenza la fa lo studente o la studentessa perché è l'impegno quello che conta di più. Questo è quanto ho sperimentato nei nove anni in cui ho insegnato Biologia e Anatomia nella specializzazione di Biotecnologie sanitarie.

Per chi avesse qualche domanda, dubbio o curiosità relativo alle Biotecnologie sanitarie come tipo di scuola lascio la mia mail sebastiani.loretta@itiomar.net

biostampante 3D a tre estrusori
Fig. 1 - Biostampante 3D

Fig. 1 - Biostampante 3D
Fotografia scattata da Loretta Sebastiani (R&D studio associato) al Festival della Scienza di Genova 2022-Laboratorio: cellule chiacchierone