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Loretta Sebastiani

Loretta Sebastiani

Microbi mangia-plastica e mangia-petrolio

Il petrolio e i suoi derivati sono stati uno dei motori della seconda rivoluzione industriale e lo sono ancora oggi anche se ormai si parla di terza rivoluzione industriale.
Sono stati fondamentali, è vero, ma hanno lasciato e lasciano tuttora pesanti tracce sotto forma di inquinanti che spesso non sono degradabili o lo sono parzialmente e in tempi lunghissimi.
Recentemente si sono intensificati gli studi sui microbi (batteri e funghi) che si sono dimostrati in grado di degradare parzialmente o totalmente idrocarburi e diversi tipi di plastiche.
Tutto ciò apre nuove speranze sul fronte del riciclo e sulle opportunità di arginare eventuali inicidenti petroliferi.
Ma quello che è più straordinario è che spesso sono gli stessi batteri o funghi di cui parliamo come agenti patogeni ad agire a tutela dell'ambiente e dell'uomo.
Alcuni vengono già usati per processi biotecnologici in vari settori.
I microbi come al solito sanno essere sorprendenti.
L'argomento è inserito in questo sito nella sezione di microbiologia ma ha notevoli collegamenti con l'inquinamento sia del suolo che delle acque e il biorisanamento.
La presentazione che segue mette in evidenza lo stato della ricerca e i relativi protagonisti del mondo microscopico.

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Chiazza di petrolio in mare con i suoi colori iridescenti
Fig. 1 Chiazza di petrolio in mare

Do you CLIL? - Microbes on plastic marine debris

In recent years, there are many studies that analyze the behavior of microbes capable of degrading plastic and oil.
This is a very interesting article from "Los Angeles Time" on this subject.

Per una didattica delle competenze

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Per approfondire

È interessante studiare il genere Pseudomonas perché comprende diverse specie patogene che sono causa di infezioninosocomiali là dove sfugge un cntrollo igienico rigoroso e dove sononumerosi i casi di immunodepressione.
Ma lo stesso genere èprotagonista di episodi di biorisanamento a livelli diversi.
E non solo. Sono sempre più numerosi i casi di specie produttrici di antibiotici.

Fig. 1 Chiazza di petrolio in mare
CCO Public Domain via Pixabay.com